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Coppa del Mondo di Sabaudia; medaglia d’argento in casa per l’oristanese Stefano Oppo

Sabaudia, 7 giugno 2021. Da venerdì 4 a domenica 6 giugno 2021 è andato in scena sulle acque nostrane del Lago di Paola, Sabaudia, l’ultimo appuntamento internazionale prima delle Olimpiadi di Tokyo 202ONE, la terza e ultima tappa di Coppa del Mondo. Per il campione oristanese Stefano Oppo è stato un altro fine settimana di successo con la conquista in coppia con Pietro Ruta nel Doppio Pesi Leggeri maschile della medaglia d’argento. Oro alla Norvegia.

L’evento ha concluso la serie di tappe di Coppa del mondo per l’anno 2021. Oltre 300 atleti di 24 nazioni erano presenti in gara e il numero maggiore era costituito proprio dagli atleti di casa, con almeno un’imbarcazione per specialità. La competizione non soltanto ha rappresentato l’ultimo banco di prova per testare la preparazione degli equipaggi in vista degli imminenti Giochi ma anche un primo test valutativo che guarda a Parigi 2024.

Il bacino

Il Lago di Paola è tornato così a distanza di 43 anni dall’ultimo evento internazionale ad ospitare una tappa di Coppa del Mondo. In verità il bacino avrebbe dovuto ospitare l’evento già lo scorso anno, annullato tuttavia insieme alle altre regate internazionali a causa del Covid-19; dopo i grandi lavori fatti sul campo, lo scorso giugno 2020, la FISA ha deciso di riassegnare per il 2021 Sabaudia come luogo della manifestazione. 

Il Lago non è sconosciuto agli atleti di casa; durante tutto l’anno infatti la Nazionale italiana Canottaggio si appoggia al bacino per svolgere gli allenamenti e la preparazione, anche grazie alle ottime condizioni del lago, che ricordiamo essere artificiale e in parte salato, per via della vicinanza estrema con il mare.

Il bacino di Sabaudia

La gara

Come da previsione, la finale si è rivelata estremamente combattuta fin dalla partenza con uno scontro diretto fra l’equipaggio azzurro di Oppo e Ruta e quello norvegese, che solo due settimane fa a Lucerna aveva strappato agli azzurri il podio. 

Memori di due settimane fa, il doppio leggero è partito subito forte con un numero molto alto di colpi per imporre così l’andatura sugli avversari. Al primo passaggio dei 500 metri sono gli azzurri a dominare sull’imbarcazione norvegese e a mantenere un discreto vantaggio fino all’ultimo passaggio, quello dei 1500 metri. È però proprio sul finale che la Norvegia 1 di Brun e Strandli accorcia lo svantaggio con l’Italia, che dopo aver tentato il tutto per tutto al fotofinish e per soli 17 centesimi si deve arrendere alla Norvegia. 

Questo l’ordine di arrivo: 1. Norvegia1 6.14.03, 2. Italia (Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro, Stefano Oppo-Carabinieri) 6.14.20, 3. Norvegia2 6.30.24, 4. Algeria 6.44.50

Stefano Oppo e Pietro Ruta sul podio

Gli avversari

Per la prima volta in quattro anni, nell’unica specialità olimpica “leggera”, il Doppio pesi leggeri maschile, è stata una gara a 4; nella specialità di Stefano Oppo infatti erano iscritti solo Italia, Norvegia1, Norvegia 2 e Algeria. 

Venerdì 4 giugno è stata disputata la gara per l’assegnazione delle acque mentre domenica 6 giugno la finalissima per l’assegnazione del podio. Come sempre è stata un gara importante anche e soprattutto per testare ulteriormente la preparazione della Norvegia1 di Brun e Strandli, che non più tardi di due settimane fa alla Coppa del mondo di Lucerna, in una gara tiratissima, si è aggiudicata il secondo posto, dietro all’Irlanda e davanti a Germania e Italia. 

I norvegesi sono indubbiamente avversari di grandissimo spessore da guardare con un occhio di riguardo proprio in vista delle Olimpiadi; a Rio 2016 infatti hanno conquistato la medaglia di bronzo e in questi quattro anni di preparazione hanno dato del filo da torcere a tutti gli equipaggi.

Prossimi appuntamenti

Il prossimo appuntamento saranno le Olimpiadi di Tokyo 202ONE in programma dal 24 al 30 luglio 2021. 

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